giovedì, dicembre 28, 2006

REISCRIZIONE al P.R.A. di una VESPA
di INTERESSE STORICO
L’articolo 18 della Finanziaria ha stabilito la possibilità di immettere in circolazione tramite pratica
amministrativa di reiscrizione una Vespa radiata dal P.R.A., attraverso il pagamento delle ultime tre
annualità del bollo di circolazione maggiorate del 50%.
La grande novità consiste nel fatto che si possono mantenere targa e libretto originari.
La Vespa in questione dunque non deve fare alcun collaudo alla Motorizzazione perché non si tratta
di reimmatricolazione, ma solo di reiscrizione.
Per poter circolare, la Vespa è comunque soggetta a revisione.
La circolare esplicativa dell’A.C.I. chiarisce quale sia la documentazione che l’utente deve produrre
e le procedure da seguire.
Possono accedere a questa agevolazione le Vespa iscritte nel Registro Storico Vespa come previsto
dall’articolo 60 del Codice della Strada.
Fonte “Federazione Motociclistica Italiana ”
Ottobre 2004
La NORMATIVA
La legge, contenuta nella finanziaria del 2003, prevede la possibilità di reiscrivere al Pubblico
Registro Automobilistico le Vespa d’interesse storico e collezionistico, radiate d’ufficio,
conservando le targhe e i documenti originali.
Rientrano nella definizione di veicoli d’interesse storico e collezionistico, ex art. 60 del C.d.S.,
quelle iscritte nei registri A.S.I. (Auto-Moto Club Storico Italiano), F.M.I. (Federazione
Motociclistica Italiana) e R.S.V. (Registro Storico Vespa).
Per ottenere la reiscrizione, e’ necessario che l’interessato:
a) sia in possesso delle targhe originarie. Altrimenti la Vespa è reimmatricola ta, con conseguente
cambio della targa;
b) dimostri il pagamento delle tasse automobilistiche del triennio precedente oltre a quello in corso,
maggiorato del 50%.
Poichè gli enti titolari del tributo (Regioni, Province Autonome, ministero dell’Economia e delle
Finanze) non hanno comunicato all’A.C.I. se le tasse dell’anno in corso siano da calcolare in misura
piena o ridotta, sono accettate dal P.R.A. solo le pratiche contenenti la dimostrazione del pagamento
in misura piena, oltre alla maggiorazione del 50%.
Pertanto, si consiglia di verificare le eventuali novità in merito, presso l’Ufficio Provinciale A.C.I.
del P.R.A..
Sono accettate pratiche con pagamento ridotto (maggiorato del 50%), solo se l’interessato avesse un
parere favorevole, rilasciato dall’Ente titolare del tributo.
Non sono più valide le attestazioni di esenzione per le tasse rilasciate, a suo tempo, dal Ministero
delle Finanze.
Se il proprietario della Vespa dispone delle targhe, ma non della carta di circolazione, deve
richiedere all’Ufficio Provinciale del Dipartimento dei Trasporti Terrestri l’immatricolazione della
Vespa con la stessa targa.
E deve presentare:
- una dichiarazione sostitutiva di certificazione, attestante l’anno di prima immatricolazione,
- la precedente iscrizione al PRA,
- l’anno di avvenuta radiazione d’ufficio, oppure la copia dell’estratto cronologico rilasciato dal
P.R.A.
Eseguita l’immatricolazione e ottenuto il rilascio della carta di circolazione, può reiscrivere la
Vespa al P.R.A..
Se dispone della targa e della carta di circolazione originarie, deve rivolgersi all’Ufficio Provinciale
A.C.I. del P.R.A., e chiedere la reiscrizione.
Successivamente deve chiederne l’annotazione nei registri del Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
Qualsiasi sia l’ipotesi cui si appartenga, occorre presentare al P.R.A.:
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate e maggiorate;
- copia del certificato d’iscrizione ad uno dei registri Storici sopra indicati;
- carta di circolazione;
- foglio complementare originario;
- titolo di proprietà.
Se il foglio complementare (o l’eventuale duplicato a suo tempo rilasciato dall’A.C.I.) non fosse
disponibile, occorre presentare la denuncia sporta agli organi di polizia per smarrimento, furto o
distruzione (oppure la dichiarazione sostitutiva di resa denuncia).
Il proprietario del veicolo può anche trattenere il foglio complementare perchè di valore “storico”, e
rilasciare una apposita dichiarazione (cliccando qui si trovera’ un modulo utile
http://www.aci.it/percircolare/veicoli/dichiarazione_responsabilita.pdf).
A seguito della reiscrizione al P.R.A., è rilasciato il Certificato di Proprietà (C.d.P.).
Due casi particolari riguardanti il titolare del diritto che presenta la richiesta al P.R.A.:
1) reiscrizione a nome dell’intestatario precedente. Il proprietario, già intestatario del veicolo,
presenta dichiarazione di proprietà (modulo disponibile cliccando qui
http://www.aci.it/percircolare/veicoli/dichiarazione_proprieta.pdf), redatta nella forma della
scrittura privata, con firma autenticata dal notaio in duplice originale e in bollo, in cui chiede la
reiscrizione della Vespa a proprio nome e con la stessa targa;
2) reiscrizione a nome dell’acquirente, munito di titolo traslativo a proprio favore. In questo caso
occorre produrre un titolo traslativo della proprietà nelle forme previste ex art. 2657 c.c. (sentenza,
atto pubblico, scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente).
Importante:
la pratica deve essere presentata all’Ufficio Provinciale A.C.I. del P.R.A. della Provincia in cui
risiede il soggetto che intesta il veicolo.

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